Tanti romanzi storici e saggi interessanti tra le nuove uscite di queste ultime 3 settimane tra la fine di agosto e settembre. Andiamo a conoscerne qualcuno insieme.
Siamo avvolti da un rete fittissima di stereotipi, luoghi comuni e falsità legate al continente africano. Chimamanda Ngozi Adichie direbbe che partecipiamo e alimentiamo la single story africana come se fosse l'unica possibile e assolutisticamente vera. Ce se ne faccia una ragione, non è così. Stop.
Questo nuovo volume pubblicato da Il Post per la collana Cose spiegate bene rende cosciente chiunque lo legga della fallacia del pensiero occidentale attorno all'Africa. Must read book.
Diventato celebre per le sue posizioni di epidemiologo durante la fase acuta della pandemia di Covid-19, nonché autore di Spillover, David Quammen è altrettanto un esploratore e, soprattutto, uno studioso delle nicchie ecologiche in cui si evolvono le specie animali. Quest'ultimo libro celebra le sue spedizioni naturalistiche in giro per il mondo, sottolineando l'importanza della tutela della biodiversità e la minaccia provocata dall'antropizzazione sempre più forte degli ambienti. Se conoscete David Attenborough, ecologista inglese e pioniere dei documentari naturalistici, vi ritroverete facilmente.
L'importanza dei suoli è inestimabile. Essi fungono da regolatori della temperatura, riserve di acqua e nutrimenti e ospitano milioni di specie viventi. Le sue peculiarità sono, tuttavia, costantemente minacciate dal consumo e dall'inquinamento dello stesso da parte delle numerose aziende che lo desiderano per ampliare i propri business. Dovremmo tutti difenderlo questo libro di P. Pileri, docente al Politecnico di Milano, ci insegna come essere consapevoli e come attivarci per tutelarlo.
Un giovane ingegnere spagnolo è da poco stato assegnato ad una miniera in Messico. Una mattina sente degli spari ravvicinati, si alza di soprassalto per vedere cosa sta succedendo. Sono arrivati gli zapatisti e la storia del Messico sta per cambiare radicalmente. Martin Garret Ortiz è la lente che Perez-Reverte ci offre per cogliere quel periodo storico in quella terra piena di sofferenza , e per ammirare la resilienza e il coraggio di personaggi che la Storia ha trascurato. Una lente super intrigante.
Quarto di una serie di libri ognuno dedicato ad un aspetto della regione balcanica compresa tra la Bulgaria e la Macedonia, Anima approfondisce il rapporto e le tradizioni che contrassegnano la vita dei pastori e dei loro animali. Luoghi e persone che resistono alle spinte capitaliste e omologatrici, la transumanza nella sua asprezza, l'isolamento fanno tutti parte dello strettissimo legame con la natura che stiamo perdendo e che questo libro rinsalda fortemente.
Tra un padre che gioca a poker e una madre timida, Youssef vive a Beirut in un mondo impregnato di sensualità e mistero. La crisi di Suez e un’eco lontana, al centro dei suoi pensieri c’è il risveglio del sesso, il tumulto di paura e desiderio che sente crescere in sé. Dieci anni dopo, nel maggio ‘68, si impegna in politica per conoscere ragazze, ma la Storia lo prende sul serio, Youssef si ritrova in prigione e scopre che una vera e propria guerra civile sta covando nelle viscere del paese. Quando l’esercito israeliano invade il Libano per scacciarne i combattenti palestinesi, Youssef lascia Parigi, in cui è diventato giornalista, per tornare a Beirut e raccontare dall’interno l’assedio della sua città. Tra le strade devastate e le case sventrate dalla guerra si riannodano i fili del suo destino.
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