Il Kilim è un documento non scritto, ma leggibile attraverso un’interpretazione simbolica delle forme che vi sono riprodotte. Nella storia del tappeto, queste figurazioni geometriche, strettamente legate alla tecnica di tessitura, si sono evolute in disegni sempre più sofisticati e complessi, che rispecchiano le tradizioni delle varie comunità tribali, la religione e l’insieme di credenze
e superstizioni che le caratterizzano. Il volume ripercorre, in maniera puntuale e approfondita,
la storia di questi tappeti grazie alla conoscenza e all’esperienza maturata nel settore da Taher Sabahi.
L’introduzione racconta le origini e l’evoluzione dei tessuti piani, i principali ritrovamenti archeologici, la loro destinazione e gli aspetti tecnici. L’organizzazione per aree di produzione e manifatture, insieme a un ricco apparato iconografico, offre una ricognizione delle principali tipologie di Kilim, con esempi provenienti da tutto il mondo. L’autorevolezza dell’autore destina questo volume come prezioso strumento di consultazione anche a collezionisti e mercanti.