Sara Sandri
Polaris
 
Il Venezuela ha attirato, fin dal periodo coloniale, viaggiatori, scienziati o avventurieri, chi alla ricerca di minerali preziosi, chi per scopi scientifici, o semplici viandanti alla ricerca di nuove e stimolanti emozioni. Oggi il Venezuela offre una bellezza scenografica unica nel suo genere: savane abitate da comunità indigene, ancora intatte per l’isolamento e le difficoltà di accesso; il mitico Orinoco sulle cui sponde si susseguono villaggi di comunità indigene e montagne sacre che sbucano improvvise nell’inaccessibile ed esuberante selva; la costa, disseminata di parchi naturali e di cittadine e villaggi coloniali, alcuni dei quali con una predominante popolazione di colore che tutt’oggi mantiene intatte antiche tradizioni africane che si ritrovano soprattutto nella danza e nella musica; le isole, gli isolotti e gli atolli, tra cui Los Roques, un atollo in miniatura che racchiude piccole e solitarie isole nel mare di cobalto. Una terra di grazia, per la bellezza dei suoi paesaggi e per la diversità di colori e sapori racchiusi nel paese e nelle sue tradizioni.